E all’improvviso sei arrivato tu.

a42Non ero pronta a diventare mamma. Non so se ci sia qualcuno veramente pronto a diventare genitore. Eppure facciamo del nostro meglio e impariamo giorno dopo giorno il mestiere più difficile del mondo. Avevo una carriera brillante prima che arrivassero i bambini, poco tempo ma tutto a mia disposizione, vita di coppia a due. Domeniche sotto il piumone e pomeriggi a zonzo con mia sorella o con gli amici. Tommaso lo abbiamo voluto tantissimo benché soprattutto per me è stato difficile decidere scientemente di voler fare il genitore. Ci si butta dietro ad un sentimento appena percepito. C’è il momento in cui sai che puoi farlo, e lo fai se la vita te lo concede. Tommaso è arrivato in una notte di fine settembre, avevo quasi 29 anni, ed è stato amore a prima vista. Aveva tantissimi capelli neri, e quegli occhi che ancora oggi quando mi guardano mi bucano il cuore. L’amore non c’entra nulla con la difficoltà di trovarti un bambini fra le braccia. Non ci nascondiamo dietro al miracolo della vita… tranne che per pochissimi alieni i primi mesi sono un inferno. La mancanza di sonno, l’allattamento, il corpo che non riconosci più. Gli sbalzi ormonali e la vita di un tempo che non esiste più. Non è facile, benché ne valga assolutamente la pena. Io ho rischiato di affogare in quei momenti. Avevo paura di quello che mi stava scivolando fra e mani mentre ero impegnata a cambiare pannolini, avevo paura di non farcela a fare bene tutto, avevo paura di sbagliare. Poi qualcosa è cambiato. Mi stavo perdendo nel mondo dei neonati che, diciamocelo, non fa per me e mi sono accorta che non doveva essere per forza così. Ho recuperato per quanto possibile le mie cose, i miei tempi, le mie abitudini. Tommaso non mi stava chiedendo di chiudermi con lui in una stanza, ma di portarlo con me a conoscere il mondo. E così è stato. Non so se sono stata e sono per lui un buon genitore, ma cerco in tutti i modi di essere un genitore felice, sperando di trasmettergli qualcosa che non si può insegnare a parole… la fiducia. Oggi il nostro rapporto continua a crescere in quella direzione. Non faccio l’amica con lui. Faccio la mamma. Ma fra noi c’è condivisione e lui non è al primo posto sempre e ad ogni costo. Lui impara da me e io imparo da lui. Lo vedo crescere da sei anni ormai e non c’è nulla al mondo con cui li cambierei. Nel frattempo ho lasciato che i cambiamenti nella mia vita avvenissero, ho provato a contrastarli per un po’, a riprendere la vita esattamente come era prima. Poi mi sono concessa il lusso di chiedermi perché ero così rigida. E le cose hanno iniziato a cambiare in modo inaspettato… e poi è arrivata Giulia. Ma questa è un’altra storia.

Print Friendly, PDF & Email
TAGS:

Leave a Reply