Grazie per non avermi detto sempre si.

Immagine128Grazie per non avermi detto sempre si. E per esservi presi il rischio di sbagliare e di farmi rischiare. Per aver lasciato che mi sbucciassi le ginocchia e per non esservi sostituiti a me quasi mai. Per non aver mai confuso la vostra vita con la mia e per essere sempre stati i miei genitori e nulla di diverso. Ora che sono anche io genitore so quanto sia stata dura. Comprendo quanto sarebbe stato più semplice vietare tanto, rischiare poco, proteggere troppo, dirmi voi cosa essere o non essere, cosa è giusto e cosa è sbagliato, dire alle persone che avevano cura di me come costruire il nostro rapporto. Sorvegliare tutto e tutti. Comprendo quanto sia stato difficile insegnarmi le cose non con le parole ma essendo le persone dalle quale avreste voluto imparassi qualcosa. Vi ringrazio perché tutto quello che avete lasciato io facessi da sola, senza mai farmi sentire sola, mi ha permesso come individuo prima e come genitore adesso, di affrontare la vita con lo stesso coraggio, con la stessa umanità, con la stessa coscienza di poter sbagliare.


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Guardo i miei bambini e la cosa che mi lascia più di ogni altra senza parole è vedere come riflettano, anche se mi impegno tanto a non trasmettergliele, piccole parti di me e del loro papà. Forse anche vostre. E allora penso che insieme a tutte le piccole e grandi debolezze, oltre ai piccoli e grandi pregi, forse sono riuscita ad iniziare a costruirgli intorno anche quella fiducia in loro stessi che voi avete insegnato a me, anche se solo da grande ho scoperto di averla.

FullSizeRender3Oggi apprezzo anche quel modo in cui, non avete mai smesso di essere le persone che siete, oltre ad essere mamma e papà. Diventando genitore viene voglia di annullarsi, fra sensi di colpa e del dovere, soffocati dall’amore che proviamo per i nostri figli. Ma non può essere così, soprattutto per loro. Di nuovo grazie quindi, anche per il vostro egoismo, se così lo posso chiamare. Letto in chiave positiva perché ha preservato la vostra vita e permette a me oggi di non avere sospesi con voi, di non avere il compito di riempirvi la vita ora che sono grande, se non nella misura in cui abbiamo la gioia di condividere le nostre vite. E mi permette di difendere il mio spazio di donna oltre quello di mamma.

Grazie per avermi insegnato che le cose non sono mai scontate, che vanno sempre guadagnate con l’impegno. Che non c’è nulla di dovuto. Che nella vita esistono anche le delusioni e che non pensarla nello stesso modo non vuol dire necessariamente volersi meno bene. Grazie per avermi insegnato ad incassare un no come risposta e per avermi dato delle regole così che oggi io possa costruire autonomamente il mio spazio sicuro.

Fare il genitore è forse davvero il mestiere più difficile del mondo. Perché non esiste una procedura corretta, non esiste la certezza dei risultati né la proporzione fra quello che diamo e riceviamo. Ma continuo a pensare che sia la più straordinaria delle avventure. Avere a che fare con i bambini lo è… proprio perché così piccoli hanno il potere di muovere il mondo che li circonda.

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Sbaglierò con i miei cuccioli almeno un milione di volte ancora, sbaglierò per me stessa almeno altrettante volte. E non si contano le notti in cui non riesco a prendere sonno perché da un secondo all’altro inizio ad avere paura per tutte le cose che fanno, dai tragitti in macchina con i nonni ai bagni al mare senza di me, alle notti nelle quali io e il papà potremmo essere fuori perché stiamo trascorrendo due giorni da marito e moglie. Faccio del mio meglio coerentemente con quello che reputo giusto per loro e per me stessa, mettendo in discussione almeno una volta al giorno il mio operato ed inevitabilmente arrendendomi al fatto che mentre mi faccio tutte quelle pippe mentali la giornata, la vita, vanno avanti.

IMG_9287La verità di come stanno le cose sta nei loro sorrisi, nei loro abbracci, nel modo in cui se metto il dito nella loro manina automaticamente me lo stringono. Sta nel loro sguardo limpido e nella loro umanità. Nelle loro paure manifeste e nella disinvoltura con la quale manifestano le loro inclinazioni. Cresciamo insieme e sempre insieme scegliamo il nostro cammino. Proprio come noi cari mamma e papà, nonostante sia una donna adulta, continuiamo il nostro.

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